venerdì 7 ottobre 2011

Adotta un Alveare - Bollettino di settembre 2011

Buongiorno.
Eccomi qui di nuovo, a ragguagliarvi sulle aponzole.
Sto visitando in questi giorni, di un settembre stravagante, tutte le casette, a ficcanasare nella privacy altrui.
Va detto da subito che tutti gli alveari sono forti e pieni di donzelle, a parte un paio di bionde, nuclei che avevo fatto a metà luglio, le cui regine evidentemente non erano particolarmente regali, e che disperderò fra gli altri alveari.
Tuttavia, tuttavia…c’è stata una forte importazione di melata, in questo ultimo mese: l’avevo prevista, o almeno sperata, ma non in questa quantità.
Avevo messo sei melari, sulle famiglie più forti, ed invece tutte quante hanno bottinato, riempiendo il nido ed impedendo così alle regine di deporre; il risultato è che molte famiglie hanno scorte per almeno due inverni ma poca covata.
Tocca correre ai ripari: levo ad ogni casetta uno o due telaini, quelli più esterni, che non hanno mai contenuto covata, li smielo e li rimetto nel nido, a fianco alla covata esistente, così la regina dovrebbe riprendere a deporre, incrementando la famiglia che ha bisogno di arrivare all’inverno forte quanto basta.    Funzionerà?
In ogni caso adesso abbiamo melata, se qualcuno ne volesse, e per la precisione abbiamo una melata purissima, tratta dai melari, nera e densa, che è quella che una volta in valle veniva definita il miele di quercia, e un millefiori molto scuro, che contiene tutti i mieli prodotti nell’anno: i telaini laterali del nido portano infatti insieme il biondo dell’acacia, il rosso del tiglio, lo scuro castagno, ed il nero della melata.
La melata, lo sapete, è fortemente mineralizzante, più del miele, ed è indicata come ricostituente nell’inverno.
Magari ne farò anche vasetti da mezzo chilo, se qualcuno volesse farsi tentare…
Inoltre ho rifatto, visto che son spariti, barattoli da mezzo chilo di miele con il favo, da masticare per i golosi e da regalare, che in giro non se ne trova.
Inoltre fra poco si prepareranno i vasetti di miele balsamico, con gli oli essenziali, in vista dell’autunno.
Altro: sistemati i nidi come descritto, farò, entro pochi giorni, una ulteriore passata con gli oli essenziali; profumerò le nostre, abbatterò un po’ di varroa, ridurrò il pericolo di virus vari e stimolerò le famiglie alla produzione di covata finale prima dell’invernamento.
Poi, a dicembre, si farà un’altra passata con l’acido ossalico.     Et voilà…
So che la merenda sinoira chez Grazianò è stata spostata al 2 ottobre: peccato, non ci saremo, causa corsi e seminari vari concomitanti, al netto, naturalmente, di cambiamenti di programma.
Sicchè, se qualcuno volesse miele, melata, oli essenziali e prodotti vari lo dica che farò arrivare il tutto a destinazione.
Per ora è tutto, Adriano.

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